Lezione n.3 di islandese
L’islandese è una lingua bizzarra.
Esiste una parola per dire grazie. Non esiste alcuna parola per chiedere per favore. Non esiste alcun traducente diretto per dire prego.
Questo mette in difficoltà me, alle prese con una lezione dedicata ai convenevoli islandesi.
Se nel corso della lezione dovessi avere problemi con la pronuncia, ti rimando all’articolo dedicato all’alfabeto dell’islandese dove troverai una vera e propria guida alla pronuncia di vocali e consonanti.
Iniziamo!
Dire grazie in islandese
Takk
Grazie
Takk fyrir
Grazie mille
Queste sono espressioni informali e molto comuni usate. Takk deriva da þakka, verbo che significa ringraziare.
Þakka
Ringraziare
Se vuoi essere più formale, puoi usare:
Takk fyrir hjálpina.
Grazie dell’aiuto.
Þakka þér kærlega fyrir.
Ti ringrazio molto.
Hjàlp significa aiuto, mentre hjàlpin significa l’aiuto. Capirai in seguito il perché di quella -a finale.
Le parole che finiscono con -lega, invece, sono avverbi (come il nostro -mente). Kærlega si può tradurre con cordialmente e deriva da kær, che significa caro o prezioso.
Takk samt.
Grazie lo stesso.
Dire prego in islandese
Það var ekkert.
Di nulla.
Ekkert mál.
Nessun problema.
In islandese non esiste una parola che traduca letteralmente prego, ma ci sono solo delle varianti. Ekkert è una declinazione di enginn, nessuno, mentre mál significa problema.
Gjörðu svo vel.
Prego, ecco, ecco a te.
Questa espressione è praticamente intraducibile in lingua italiana, ma significa ecco a te. Dai un regalo a una persona? Gjörðu svo vel! Il cameriere consegna le ordinazioni? Gjörðu svo vel! Parte della frase deriva da gjöra, che è una forma arcaica del verbo gera che oggi significa fare. Vel, invece, significa bene.
Takk fyrir mig.
Grazie da parte mia [per me].
Verði þér að góðu.
Prego, “che ti faccia bene”.
Queste sono delle espressioni intraducibili che vengono usate durante i pasti. In genere, chi è ospite ringrazia chi cucina con takk fyrir mig, e chi cucina augura buon appetito all’ospite con verði þér að góðu.
Chiedere scusa
Fyrirgefa
Scusare
Fyrirgefðu
Scusa
Mi scusi
Fyrirgefðu mér
Scusami, perdonami
Mi scusi, mi perdoni
Quando approcci qualcuno per strada per chiedere un’informazione, inizia la frase con fyrirgefðu. Siccome in islandese non esiste una forma di cortesia come il Lei in italiano, questa espressione viene usata anche in ambiti informali.