Come funzionano gli articoli determinativi in italiano? Quanti sono e come si usano? Scopri qui tutto quello che c’è da sapere in questa guida definitiva e risolverai tutti i tuoi dubbi!
Il cane
La donna
I tavoli
Le sedie
Iniziamo subito con le spiegazioni!
Articoli determinativi
Gli articoli determinativi si usano per parlare di cose o persone specifiche la cui identità è già nota.
Tutti gli articoli determinativi in italiano precedono il sostantivo.
Se è presente un aggettivo che viene prima del sostantivo, allora l’articolo si pone prima dell’aggettivo:
Il cane
Il vecchio cane
Esempi di articoli determinativi sono…
Il gatto dorme.
La bambina guarda la TV.
I cani abbaiano.
Gli articoli determinativi concordano con il genere (maschile o femminile) e con il numero (singolare o plurale) del sostantivo a cui si riferiscono.
Ricorda bene: gli articoli determinativi concordano con il genere e con il numero del sostantivo!
Questo significa che esistono 4 diversi tipi di articoli, che sono:
- articoli maschili singolari
- articoli maschili plurali
- articoli femminili singolari
- articoli femminili plurali
Prima di dare un’occhiata nel dettaglio a ciascuno di questi tipi, raggruppiamo tutti gli articoli determinativi italiani in una tabella.
Singolari | Plurali | |
---|---|---|
Maschili | il, lo, l’ | i, gli |
Femminili | la, l’ | le |
Come saprai, gatto è una parola singolare di genere maschile. È per questo che diciamo il gatto: lo assoceremo a un articolo maschile singolare.
La stessa cosa vale per bambina, parola singolare di genere femminile. Diremo la bambina perché l’articolo deve concordare per genere e numero con questa parola.
Tutto chiaro finora? Perfetto! Adesso passiamo ad analizzare i gruppi di articoli uno a uno.
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Articoli determinativi maschili singolari
Come puoi vedere nella tabella riassuntiva della sezione precedente, l’italiano ha tre diversi articoli maschili singolari: IL, LO e L’.
Quando si usa “il”
IL si usa prima di qualsiasi sostantivo o aggettivo che inizia con una consonante. Ci sono alcune eccezioni a questa regola:
- s+consonante (st-, sp-, sb-, sv-, sc- ecc.)
- suono “sc”(sci-, scia-, scio- ecc.)
- z-, gn-, ps-, pn-, semivocale i e x–
- h–
Un sostantivo maschile come serpente, per esempio, che inizia per s-, diventerà il serpente.
Il serpente sibila.
La stessa cosa si applica a moltissimi altri sostantivi e aggettivi che iniziano per consonante, come topo, libro o divano.
Il topo mangia.
Il libro è avvincente.
Il divano è bianco.
Il grande giorno è arrivato.
Anche la consonante w è preceduta da il.
Il weekend è ancora lontano.
Articolo | Parola |
---|---|
IL | serpente |
IL | topo |
IL | libro |
IL | divano |
IL | weekend |
IL | grande giorno |
Un sostantivo come studio, però, non diventa il studio perché inizia con il gruppo s+consonante (st-), che è una delle eccezioni alla nostra regola. La stessa cosa vale per sciroppo (suono sc-), zoo (z) e psicologo.
Come funzionano gli articoli determinativi per queste parole? Ecco che entra in gioco l’articolo lo.
Quando si usa “lo”
LO si usa prima di qualsiasi sostantivo o aggettivo che inizia con:
- s+consonante (st-, sp-, sb-, sv-, sc- ecc.)
- suono “sc”(sci-, scia-, scio- ecc.)
- z-, gn-, ps-, pn-, semivocale i e x–
Te ne sei accorto? Sono le stesse eccezioni all’uso dell’articolo il! (Rimangono ancora esclusi i nomi che iniziano per h- e li vedremo più avanti in questa lezione.)
Questo significa che studio diventerà lo studio. E iodio, che è un sostantivo che inizia con una semivocale (i/y/j+vocale), diventerà lo iodio.
Allo stesso modo, pneumatico diventerà lo pneumatico.
Lo studio è sporco.
Lo sciroppo è dolce.
Lo zoo è grande.
Lo psicologo lavora.
Lo xilofono è qui.
Lo yogurt è magro.
Adesso leggi bene quest’altro esempio:
Lo strano serpente non si muove.
Abbiamo visto che l’articolo determinativo per serpente è il. Come mai, allora, diciamo lo strano serpente?
Perché strano inizia con s+consonante.
Ricorda quello che abbiamo visto finora: il genere e il numero del sostantivo serve per capire qual è, tra i quattro tipi di articoli, quello da usare (maschili singolari e plurali, femminili singolari e plurali).
Se all’interno di un gruppo sono presenti più articoli (ed è questo il caso dei maschili singolari, dove ce ne sono tre), il criterio di scelta si basa sulla lettera iniziale della parola immediatamente successiva all’articolo, che non sempre è un sostantivo.
Articolo | Parola |
---|---|
LO | studio |
LO | sciroppo |
LO | zoo |
LO | psicologo |
LO | xilofono |
LO | yogurt |
LO | strano serpente |
Ora vediamo come funziona l’, l’ultimo articolo maschile singolare.
Quando si usa “l’ “
L’ si usa prima di qualsiasi sostantivo o aggettivo che inizia con una vocale. Si usa anche per le parole che iniziano con h-.
Ricorda che le parole che iniziano per semivocale (i+vocale, j+vocale o y+vocale) vogliono lo. La semivocale si comporta come una consonante.
Perché c’è un apostrofo ‘ in l’?
L’ è la forma contratta di lo e si usa in presenza di vocale per ragioni fonetiche. Lo albero o lo elefante non hanno un bel suono, sei d’accordo?
Ora, quali sono alcune parole maschili che iniziano con una vocale? Albero. Che diventerà l’albero. O anche orso, che diventa l’orso.
Non si dice: lo albero, lo orso.
Come sai ci sono 5 vocali in italiano: A, E, I, O, U. Vediamo degli esempi per ciascuna di queste.
L’albero ha un tronco molto spesso.
L’elefante beve.
L’indirizzo è sbagliato.
L’orso va in letargo.
L’uomo vive a Londra da anni.
L’hotel è enorme.
Articolo | Parola |
---|---|
L’ | albero |
L’ | elefante |
L’ | indirizzo |
L’ | orso |
L’ | uomo |
L’ | hotel |
IL | giovane albero |
Ora passiamo al secondo tipo di articoli determinativi in italiano, quelli maschili plurali.
Articoli determinativi maschili plurali
Ci sono solo due articoli maschili plurali in italiano: I e GLI.
Una volta che hai capito come funzionano gli articoli maschili singolari, non avrai problemi a usare quelli plurali. Infatti…
- i sostantivi o gli aggettivi che sono preceduti da il al singolare vogliono i al plurale
- i sostantivi o gli aggettivi che sono preceduti da lo o l’ al singolare vogliono gli al plurale
Ricorda!
IL > I
LO/L’ > GLI
Ora facciamo degli esempi. Tra parentesi troverai la forma singolare della parola con relativo articolo.
I serpenti sibilano.
(Il serpente)
I topi mangiano.
(Il topo)
I libri sono avvincenti.
(Il libro)
Gli studi sono sporchi.
(Lo studio)
Gli zoo sono grandi.
(Lo zoo)
Gli psicologi lavorano.
(Lo psicologo)
Gli alberi hanno un tronco spesso.
(L’albero)
Gli elefanti bevono.
(L’elefante)
Gli hotel sono enormi.
(L’hotel)
Articolo | Parola |
---|---|
I | serpenti |
I | topi |
GLI | zoo |
GLI | psicologi |
GLI | elefanti |
GLI | alberi |
I | giovani alberi |
Il dio ha un plurale irregolare: gli dèi, anziché i dèi.
Abbiamo finito di analizzare i due gruppi di articoli determinativi maschili. Passiamo adesso a quelli femminili!
Articoli determinativi femminili singolari
L’italiano ha due diversi articoli determinativi femminili singolari: LA e L’.
Quando si usa “la”
LA si usa prima di qualsiasi sostantivo o aggettivo che inizia con:
- una consonante
- semivocale i/y/j
- h
- w
Per esempio, un sostantivo femminile come lampada diventerà la lampada.
La lampada è accesa.
La parola iena inizia con una semivocale (i+vocale). Diremo allora la iena.
Non si dice: l’iena. Ha un suono orribile!
La iena ride.
Hall in italiano è un prestito dall’inglese ed è di genere femminile, quindi diremo la hall.
La hall è affollata.
E così per tantissime altre parole, come sedia, coperta e porta.
La sedia è rotta.
La coperta è di lana.
La porta non si chiude.
Articolo | Parola |
---|---|
LA | lampada |
LA | iena |
LA | hall |
LA | sedia |
LA | coperta |
LA | porta |
Ora vediamo quando usare l’.
Quando si usa “l’ “
L’ si usa prima di qualsiasi sostantivo o aggettivo che inizia con una vocale.
Ricorda sempre l’eccezione data dalla semivocale i/j/y: devi usare la.
Vediamo degli esempi con ciascuna vocale dell’italiano.
L’arancia è matura.
L’erba è stata appena tagliata.
L’isola è vulcanica.
L’orma è profonda.
L’unghia è ben curata.
Articolo | Parola |
---|---|
L’ | arancia |
L’ | erba |
L’ | isola |
L’ | orma |
L’ | unghia |
LA | migliore amica |
Ora non resta che da vedere l’ultimo gruppo di articoli determinativi in italiano, quello dei femminili plurali.
Articoli determinativi femminili plurali
Non puoi sbagliare, perché esiste un solo articolo femminile plurale in italiano e non può essere contratto: LE.
Quando si usa “le”
LE si usa in combinazione con tutti i sostantivi e aggettivi femminili plurali. Non ci sono eccezioni a questa regola e, come appena detto, non puoi contrarre le come si fa con lo e la.
La lampada diventerà quindi le lampade, la iena diventerà le iene. E l’orma sarà le orme.
Non potrebbe essere più semplice di così!
Le lampade sono accese.
Le coperte sono di lana.
Le hall sono affollate.
Le orme sono profonde.
Le unghie sono ben curate.
Articolo | Parola |
---|---|
LE | lampade |
LE | coperte |
LE | hall |
LE | orme |
LE | unghie |
LE | migliori amiche |
È stato un lungo viaggio, ma abbiamo finalmente visto tutti i tipi di articoli determinativi in italiano!
Ora, però, vorrei parlarti un attimo del loro utilizzo. Abbiamo visto quali usare per ogni genere di sostantivo e aggettivo, ma non sappiamo ancora quando li dobbiamo usare all’interno di una frase.
Come usare gli articoli determinativi in italiano
Abbiamo detto che gli articoli determinativi si usano per introdurre cose o persone note. Esistono altri casi d’uso e di omissione particolari, che elenco qui sotto.
Quando usare gli articoli determinativi
Gli articoli determinativi in italiano SI USANO:
- per introdurre una famiglia per cognome
- quando ci si riferisce a una donna con il cognome
- davanti a luoghi geografici, Stati e regioni
- davanti a sostantivi singolari che indicano parentela se sono preceduti da un possessivo con loro
- davanti a sostantivi singolari che indicano parentela se sono preceduti da un possessivo + un aggettivo
- davanti a sostantivi plurali che indicano parentela
- davanti a giorni della settimana se preceduti da un aggettivo
- davanti ad aggettivi possessivi
- per introdurre le ore
- per descrivere l’aspetto fisico
I Rossi sono andati in vacanza.
La Pausini è la mia cantante preferita.
L’America è un continente.
La Lombardia si trova nel Nord Italia.
Il Nilo è un lunghissimo fiume.
I miei zii vivono a Londra.
Il mio zio preferito si chiama Franco.
Il loro fratello si è sposato di recente.
Sono andato al mare lo scorso lunedì.
È l’una di notte. Sono le nove.
Dov’è la mia penna?
Ho gli occhi marroni.
Quando non usare gli articoli determinativi
Gli articoli determinativi in italiano NON SI USANO:
- davanti ai nomi propri
- davanti a luoghi geografici se introdotti dalla preposizione IN e città
- davanti a sostantivi singolari che indicano parentela se sono preceduti da un possessivo che non sia loro
- davanti ai giorni della settimana
- nelle liste
- con alcune espressioni
Mario si è trasferito da Luigi.
Quante persone vivono in Germania?
Non sono mai stato a Napoli.
Mia mamma è avvocato. Sua sorella, invece, infermiera.
Sono andato al mare lunedì scorso.
Devo comprare farina, uova, latte…
Ho fame!
E con gli articoli determinativi in italiano è tutto!