Come imparare l’inglese per davvero (e senza troppi sforzi)

Se stai leggendo questo articolo, significa che hai problemi a imparare l’inglese.

Forse hai appena iniziato a studiare l’inglese e non sai esattamente su quale aspetto della lingua sia meglio concentrarsi. Forse, invece, sono mesi se non anni che tenti di districarti fra regole grammaticali e vocabolario senza raggiungere alcun risultato.

Se ti ritrovi in almeno una delle due situazioni descritte qui sopra, questo articolo fa per te. Vediamo assieme quali sono i migliori stratagemmi per imparare l’inglese una volta per tutte.


Prefiggiti un obiettivo

Fermati. Fai un bel respiro. Poi chiediti, perché voglio imparare l’inglese?

Pensa bene alla risposta. Scrivila su un foglietto o su una superficie a tua scelta e tienila sempre in bella vista.

La risposta sarà il bastone d’appoggio che ti accompagnerà lungo il tuo percorso di apprendimento dell’inglese, perché senza un chiaro obiettivo in mente non avrai la determinazione necessaria per arrivare al traguardo.

Qual è questo traguardo? È il tuo obiettivo: il motivo per cui vuoi studiare l’inglese.

Magari ti serve imparare l’inglese per trovare lavoro. Il tuo traguardo potrà quindi essere la stabilità economica o un avanzamento di carriera. Allora ti concentrerai sul Business English, il linguaggio dell’inglese commerciale, più che sui termini inglesi di uso comune.

Magari il motivo è più informale e vuoi guardare film e leggere libri in lingua inglese. Allora dovrai lavorare molto sulle tue capacità di ascolto o sullo studio dei termini e modi di dire colloquiali.

Quello che voglio dire, insomma, è che devi prefiggerti un obiettivo, non importa che sia grande o piccolo, per ottimizzare il tempo che passi a imparare l’inglese.

Devi volere qualcosa, e devi volerlo così intensamente da essere pronto a dare il tutto e per tutto per averlo: è la chiave del tuo successo nello studio dell’inglese e di qualsiasi altra lingua.

E, come detto sopra, avere una visione chiara dei tuoi desideri ti aiuterà a tracciare la rotta più efficace per arrivare alla fine del tuo viaggio. A poco serve mandare a memoria la traduzione in inglese di cedolare secca se vuoi solo leggere il prossimo volume delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco nelle parole scelte dal suo autore…

(Nota off-topic: vedrà mai la luce, questo prossimo volume?)

imparare l'inglese

Trova la giusta modalità di apprendimento

Una volta che hai chiaro il perché, devi pensare a come imparare l’inglese.

Sei una persona che sa infondersi da sola la giusta motivazione per studiare una lingua? Se sì, puoi pensare di studiare l’inglese da autodidatta con lezioni online o dei buoni vecchi manuali cartacei.

Se invece impari meglio in gruppo e trai motivazione dal confronto con altre persone, potresti pensare a lezioni di gruppo (tramite il British Institutes, ad esempio) o a lezioni individuali.

Ricorda: tieni sempre ben chiaro il tuo obiettivo.

Difficilmente raggiungerai la fluency nella lingua parlata se studi l’inglese da autodidatta, perché ti mancheranno gli incontri faccia a faccia con altre persone. Viceversa, se il tuo obiettivo è quello di saper leggere e scrivere la lingua, ma non parlarla, un buon percorso di studio da autodidatta sarà tutto quello che ti servirà.

Quale che sia il tuo metodo preferito (e più efficace) per imparare l’inglese in base ai tuoi punti di forza e ai tuoi obiettivi, ricorda che studiare una lingua è un lungo percorso e non devi essere frettoloso di vedere subito dei risultati.

I risultati arriveranno nel giro di settimane, o anche mesi, se semplicemente terrai bene a mente il tuo obiettivo e non ti perderai per stradine secondarie. Per questo è molto importante avere un traguardo fisso a cui aspirare.


Serve costanza, più che quantità

A prescindere dal tuo metodo di studio, imposta obiettivi a brevissimo termine.

C’è un motivo se app per imparare l’inglese quali Duolingo e Memrise creano così tanta assuefazione: non tanto perché propongono un’interfaccia sgargiante che cattura subito l’attenzione, ma perché invogliano a continuare a usare il loro servizio per mezzo di un sistema che incentiva gli utenti a fissare dei traguardi settimanali e soprattutto premia la loro costanza nello studio.

Duolingo sa come manipolarti: ti ricopre di complimenti mentre studi e, se per caso un giorno ti dimentichi di lui, monopolizza aggressivamente la barra delle notifiche del tuo smartphone e piange lacrime di coccodrillo chiedendoti se tu gli voglia ancora bene! 😂

Il giorno in cui ho raggiunto la Lega Diamante su Duolingo, un’assolata giornata di agosto 2019, mi sono sentita padrona del mondo. Vedere l’albero linguistico prima colorarsi e poi ricoprirsi d’oro è stata un’autentica iniezione di dopamina che mi ha invogliato a volere ancora di più.

Il nostro cervello, insomma, apprezza la gratificazione costante: tanto vale accontentarlo. Premia i tuoi sforzi con un cioccolatino, ad esempio, o una pizza, o una serata Netflix & Chill.

Studia poco, anche quindici minuti al giorno, ma soprattutto studia tutti i giorni. Preparati una tabella settimanale e spunta i piccoli traguardi che raggiungi ogni giorno oppure ogni settimana. Così migliorerai la memoria a lungo termine e stabilirai una sana routine fondamentale per imparare l’inglese.

Ogni maratoneta che si rispetti sa che bisogna ogni tanto riposarsi: fai pause lungo il percorso, fissa delle tappe intermedie in cui ti chiederai: cosa ho imparato questa settimana? cosa ho imparato questo mese? ci sono argomenti che ho studiato di recente e di cui ho lacune?.

imparare l'inglese per davvero

Parla da solo

Perché gli specchi non ti giudicano! 😉

Può darsi che il tuo obiettivo finale non contempli l’utilizzo dell’inglese nella forma parlata.

Eppure, a prescindere dal motivo per cui vuoi imparare l’inglese, la ripetizione è un metodo fantastico per assimilare nuove parole in inglese e imparare a “incastrarle” nel contesto generale della lingua.

Gli inglesi la chiamano spaced repetition, ripetizione dilazionata, e i suoi benefici sono così riconosciuti al punto che il concetto di spaced repetition è diventato la colonna portante di alcuni dei corsi di lingua più in voga degli ultimi anni, come ad esempio Glossika.

Guarda un video su YouTube aiutandoti con i sottotitoli. Ascolta un podcast. Sintonizzati su un canale radio in inglese. E poi piazzati davanti allo specchio, o fai finta che ci sia qualcuno davanti a te, e ripeti.

È un’attività a cui ti puoi dedicare in qualsiasi momento della giornata, anche durante un giro al parco mentre porti a passeggio il cane.


Ripassa i concetti prima di dormire, poi… dormi!

Lo so. Chi, nel 2022, può concedersi il lusso di una notte da otto ore di sonno?

Eppure, un sonno regolare e della giusta durata è la base per imparare l’inglese efficacemente.

Non lo dico per sentito dire, ma perché è scientificamente provato: una cattiva qualità del sonno incide negativamente sull’abilità del nostro cervello di ricordare quanto imparato durante il giorno e le nostre stesse capacità di apprendimento soffrono in maniera sostanziale della mancanza di riposo.

In pratica, imparare l’inglese dopo una notte insonne equivale a studiarlo da ubriachi.

È durante la fase REM, soprattutto, che il nostro cervello “cataloga” le informazioni che ha assimilato durante il giorno.

Nelle prime ore della notte alterniamo circa un quarto d’ora di sonno REM per ogni ora e mezza di sonno profondo. Nelle ore che precedono l’alba, invece, il sonno è molto più leggero e la fase REM aumenta sia di durata che di intensità. È anche per questo motivo che sogniamo molto più spesso al mattino presto, perché la fase REM è anche quella deputata ai sogni.

Dato che la fase REM è concentrata nelle prime ore del mattino, ne consegue che per imparare l’inglese al meglio dobbiamo dormire almeno 7 ore per notte per dare la possibilità al nostro cervello di archiviare quello che impariamo di giorno!


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